A quali forze dovrà resistere la casa contemporanea?

Il clima sta mietendo più danni di qualsiasi interferenza umana mai attuata prima. In modo anche ironico: ricade sull’uomo la responsabilità di questi eventi, frutto delle sue sconsiderate azioni.

Ma è doveroso chiedersi di quale uomo si stia parlando.

Lo Studio, nell’ecosistema e nel restauro, nota i danni generati dalle discontinuità climatiche repentine: sono incalcolabili.

Tutti i supporti degli affreschi ad esempio, sono dal 2003 soggetti a cicli rapidi di dilatazione e contrazione, che risultano distruttivi. I cicli che ne conseguono di umidità ed essicazione delle pareti portano a patologie di diversa natura, efflorescenze saline, condense, muffe, distacchi, etc. Ci si focalizza dunque sulla Manipolazione Climatica, come la Comunità Europea ha fatto, arrivando a normare addirittura il suo uso bellico, così come la Convenzione di Ginevra aveva fatto nel 1977. I primi esperimenti sulla manipolazione climatica del 1912 a San Diego hanno aperto davvero una nuova era di invenzioni, talvolta utili, altre volte a discapito della Natura. “L’ingenuità” di Tesla poi, novello Prometeo, di consegnare nelle mani sbagliate delle rivoluzioni scientifiche troppo complesse, altro non ha fatto che regalarci armamenti rivolti contro l’Umanità di inaudita portata, ai più sconosciuta.

Questo problema venne palesemente evidenziato dal Segretario della Difesa Statunitense William Cohen, che il 28 Aprile 1997 affermò che “vi è un problema di Armi Climatiche in mano a terroristi, che ne fanno un uso dissennato : questi possono modificare il clima, provocare terremoti …attraverso l’uso di onde elettromagnetiche“. Molti scienziati concordano nella drammaticità di questo pericolo, la rete è piena di articoli scientifici in merito.

Dunque,oltre alla distruzione artificiale dell’ecosistema, di beni ed esseri viventi, ecco che si è sviluppato un nuovo modello di Guerra. Questa dannata prassi umana del conflitto distruttivo si presenta sempre nuova, perchè da sempre si ricerca l’effetto sorpresa, per essere vincenti.

Al giorno d’oggi c’è chi attende tragicamente il Terzo Conflitto Mondiale, ancora perversamente affascinato dalla barbarie del Secondo. E ne immagina una replica aggiornata.

La Seconda guerra però ha cancellato il concetto di Nazione, sostituendolo con strutture economiche tribali, lobbies apolidi in grado di reggere integralmente l’andamento del globo.

Tutto ciò affascina, tutto ciò logora i beni artistici e naturali.

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+REPORT+A4-1999-0005+0+DOC+XML+V0//IT

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