
500 ANNI DA LEONARDO

Il parlare di Leonardo è dato a pochi davvero, ma non parlarne nel cinquecentesimo dalla sua morte è un peccato.
Così un tema non consueto salta all’occhio: Leonardo difendeva la figura di Maria Maddalena, al punto da porla tra i dodici, nel celeberrimo Cenacolo. Perchè?
Maria Maddalena, Myriam, in quello che rimane del suo immenso vangelo, viene così descritta direttamente da Cristo:
203. “Tu, la Beneamata, non dimentichi il tuo centro quando Io compaio.
204. Tu non guardi, tu vedi ed impari ad essere.
Una capacità sciamanica irraggiungibile quella di Myriam , irraggiungibile addirittura per i discepoli ai quali:
196.Myriam si avvicinò e disse loro:
197. «Ciò che non siete stati capaci di intendere,
198. Io sono incaricata di annunciarvelo.
Le capacità di Myriam vanno vicino a quelle del Cristo, direttamente: essa fa capire agli uomini il messaggio di Cristo.
Dunque cosa succede nella Chiesa temporale, che per secoli ha caratterizzato l’Occidente? Succede che Myriam viene censurata, così scomoda nella gestazione di quello che fu il passaggio dal messaggio diretto di Cristo alle inclinazioni temporali del cristianesimo.
Così la nuova religione di stato, dopo l’anno mille arriva ad archiviare una Donna che fu di una forza spaventosa, trasformandola in una meretrice convertita, una povera putt..a, salvata da Cristo.
Di Myriam si sà invece che fu una ricca matrona, di sani costumi, che sostenne economicamente i discepoli. Di Cristo si sa che, giunto al suo livello, non aveva bisogno di mogli o sesso, meno appaganti del suo stato di consapevolezza (migliaia di uomini sposati sono pronti a crederlo).
E’ interessante allora fantasticare su come avrebbe potuto essere la civiltà europea se accanto alla figura del misterioso Gesù, della stirpe del misterioso Melchisedech, si fosse correttamente osservato il messaggio della Donna Myriam, anzicchè della figura Demetra-Maria, nel proto-cristianesimo più o meno assente .
Probabilmente ne sarebbe scaturita una civiltà fondata sull’unione, paritetica e collaborativa, tra la figura dell’uomo e quella della donna. Non ci sarebbe stato tragico dualismo, contrapposizione, fino a giungere al maschilismo, e all’ovvia contrapposizione femminista, nè tanto meno all’assurdo dell’asessualità di ruolo attuale. Avremmo avuto un modello di Libertà di tipo sciamanico straordinaria. Avremmo insito il riconoscimento della dignità di ruoli e facoltà femminili e maschili, grazie ai quali essere in grado di andare oltre al livello spirituale, gran traguardo ma gran limite da superare, per liberarci nel Nous.
Si aggiunga la particolarità che il sovraffollamento mondiale, dramma contro cui tanto si scaglia Bill Gates con i suoi vaccini sterilizzatori – Vedi Kenya, 500.000 donne sterilizzate con antitetanica- è tipico di quelle (in)civiltà in cui la donna è oggetto sessual/riproduttivo del maschio dominante.
Ecco, allora come ora, che il mondo dell’arte, anche ad opera di mani spettacolari quali quelle di Caravaggio, si scaglia a propagandare la visione di Myriam prostituta, redenta dall’uomo Cristo. L’uomo maschio è salvo, dominus, e soprattutto pronto da mandare a farsi ammazzare in guerra per quattrini.
Troppo rischioso dare questa dignità alla figura della donna, riconoscendola migliore di Pietro ( che arriva addirittura ad aggredire Myriam, senza comprenderla), ed elevandola addirittura ad unica in grado di dialogare con Cristo! Myriam batteva il marciapiede…

Nulla di tutto ciò per Leonardo, che nel suo immenso sapere, colloca Myriam al suo posto, a fianco a Gesù in un’immagine che, a ben guardarla, va oltre ogni bellezza e radiosità, rappresentando con forza indicibile l’Uno di maschio con femmina e non la dualità.

Il Cenacolo racconta anche, tra le sue prospettive, il riconoscimento del Cristo come messia, nonostante la cometa. Questa infatti pare che attraversò il particolarissimo allineamento astronomico all’interno della costellazione dei Pesci ( vd.Hughes), che diede origine a quella “stella a sei punte”, che da secoli era attesa come annunciatrice del Messia. Per questa cometa sopraggiunta nel magico quadro astrale tanto atteso, l’ortodossia ebraica considerò Cristo come l’anti-messia. I magi invece – presenti nel messaggio del cenacolo – “seguirono la cometa”- non la lessero cioè come segno infausto – e credettero al Cristo.
Perchè non credere anche a Myriam allora, sul fascino immenso del racconto di Leonardo?